domenica 15 agosto 2010

Ah, è così eh?


Post che scrivo sotto la calura mortale di un Ferragosto in cui davvero si bolle.
Dopo alcuni post riassuntivi di pensieri e cose fatte durante la mia colpevolissima assenza, dalla settimana prossima in poi (se non cambio ancora idea…in certe cose sono proprio una puttana) comincerò a parlare di cosa bolle in pentola per il futuro. Concentrerò quindi l’attenzione sul libro di prossima uscita, sperando che sia tutto di vostro gradimento. Altrimenti, cippa.
Per il resto, ci sono altre cosette, ad oggi ancora in stadio embrionale, che sto valutando di fare… Vedremo come va: certo è che, dopo due libri aventi ad oggetto due storie che, per motivi diversi, volevo raccontare, sulla scorta di una non meglio precisata e insopprimibile urgenza cerebral – passionale, adesso sono come in una fase di “stasi” in cui cerco di capire cosa mi piacerebbe davvero fare.
Senza fretta però, perché son sempre stato del parere che se devi fare una cosa, devi farla nel miglior modo possibile.

giovedì 12 agosto 2010

"Storytellers": scrittori che si bullano.


Cerco di compensare la mia accidia facendo dei super post continui, ma non rallegratevene, appena finisce Agosto qua morirà tutto di nuovo. :)
No dai, sarò più presente, ma solo se saprò che minchia scriv… solo quando avrò qualcosa di interessante da postare.
Ad esempio, per il Napoli Comicon è uscito questo fantastico libro, edito da Tunuè: “Storytellers” , l’album che la casa editrice ha dedicato ai suoi scrittori; all’interno troverete interviste, sceneggiature e racconti scritti da gente del calibro di Andrea Laprovitera, Giovanni Marchese, Cristiano Silvi e compagnia scrivente.
Ah, beh, sì, poi ci sono anche io con il racconto scritto di mio pugno, “Pizza & Fichi”. Oltre a ciò, sceneggiature e intervista, anche se a me le domande mi han sempre messo ansia, essendo io una persona molto discreta.
Fortunatamente il tutto è stato realizzato e supervisionato dal grandissimo Angelo Orlando Meloni , notevole scrittore oltre che persona divertentissima (e che dà delle dritte importanti…ma di questo ne parlerò in un secondo momento).

martedì 10 agosto 2010

Unleashed memories.


Scartabellando nel pc alla ricerca di un pornaz... ehm, di un file contenente un'analisi dottrinale della critica della ragion pura, ho trovato alcuni schizzi che feci tantissimi anni fa per una fanzine o per qualcos'altro (giornale studentesco? Fanzine musicale? Famiglia Cristiana?).
Analizzando il materiale si vede nettamente un artista del pennino in erba. Nel senso che era fatto di hashish e che di lì a poco si è suicidato per la scarsezza.
Però ho deciso di postar qualcosa così almeno ho la scusa per scrivere una cazz...ehm, per aggiornare il blog.

PS: Ci sono anche delle strip divertenti come un macaco putrefatto. Sì sì, devo troppo metterle.

lunedì 9 agosto 2010

Omiodio, sono un blogger!


Chiedo scusa a quei quattro morti ammazzati che seguono il mio blog per non aggiornarlo praticamente mai, ma in realtà:
1) Avevo lasciato i biscotti nel forno.
2) Dovevo andare a prendere mia madre.
3) Avevo lasciato mia madre nel forno mentre andavo a prendere i biscotti.

Al di là di queste premesse, suppongo di non avere la forma mentis del blogger, preferisco in genere altri mezzi di comunicazione molto più immediati e tecnologici (tipo i pizzicotti e i fischi quando ti incontro per strada di lontano) e d’altra parte non sono qui per fare polemiche, né per fare una sorta di “caro diario” e nemmeno per guerriglia politica, per cui son venuti meno tre dei motivi principali per cui ci si fa un blog (oddio, in realtà ora un po’ di polemica la sto facendo!).

Ad ogni modo mi sto impegnando ad aggiornare questo spazietto con maggiore celerità, informando su cose bolle in pentola da qui ai prossimi mesi.
Adesso però devo proprio andare. Ehm, i biscotti sono pronti!

mercoledì 4 agosto 2010

Black Summer


Cercare l’armadietto dei liquori è impresa assai ardua al buio. L’unica luce che attraversa la stanza proviene dalla persiana scheggiata ma gli sbiaditi raggi lunari non rendono di certo più rapida la ricerca.
L’estate ha colto di sorpresa chiunque stesse pensando ad altro. Improvvisa come il balzo di un grillo, rende più moviolistici i movimenti e ti costringe e bere un Captain Morgan on the rocks, sebbene tu sia un purista del whisky liscio.
Bè, non del tutto. A pensarci bene nemmeno ti piace poi così tanto, il Captain Morgan. Eppure è l’unica cosa che le tue dita cieche han rinvenuto nell’oscuro armadietto. Per cui bevi, centellinando il liquido e facendone accettare al palato l’ostico sapore.
Non è l’unica cosa che devi imparare ad accettare, probabilmente. Anche se hai smesso di chiederti se ne sarai in grado. Di strada ne hai già fatta tanta e si vede, però per uno come te non è mai abbastanza. Non pensi mai ai chilometri divorati, ma pensi a quelli che rimangono da fare. Approccio magari anche lodevole, se non fosse che non hai la più pallida idea di quanto ce ne sarà ancora da percorrere fare e la cosa ti fa chiedere se mai ce la farai. Questo ti porta a voltarti indietro una volta di troppo, e a volte la frustrazione può lasciar posto allo sconforto.
Si potrebbe dire che la vita è scandita dalle conquiste, ma sarebbe una cazzata. Sei convinto che la conquista è solo un episodio, se decontestualizzato da quello che veniva prima e da quello che succederà dopo non ha alcun significato. E tu questo lo sai bene.
Per te la vita la disegnano le guerre, i conflitti. E non solo quelle tracciate con la baionetta o il fucile, quando parli di guerre intendi scontri a tutto tondo, che siano per la libertà della propria terra, per far votare le donne o per sederti sulla poltrona davanti al televisore. Hai sempre ritenuto che i libri di storia contenessero per lo più cronache di guerre, date che hanno portato il mondo in una direzione piuttosto che in un’altra. Quante pagine i libri di scuola hanno dedicato a quella battaglia? E quante invece a quel ritrovato della scienza, a quel vaccino oppure a quella importante innovazione scientifica?
E’ così che va e non deve piacerti per forza. Devi solo accettarlo. Perché se non lo fai vivi nelle illusioni, perché pensarla diversamente ti farebbe affogare con la faccia nella polvere, diventando infine uno sbiadito ritratto di tutto ciò che non vorresti e non dovresti essere.
Non esiste predestinazione, non esistono circostanze convergenti, non c’è nessun filo che lega fra loro gli eventi se non quello che decidiamo noi di creare.
Adesso la notte è piombata completamente su di te. Bevi il tuo Captain Morgan e la bevanda ti rinfresca, ma il ghiaccio ormai sciolto ne ha diluito il sapore, rendendolo irriconoscibile e, se possibile, ancora più indigesto.