Cercare
l’armadietto dei liquori è impresa assai ardua al buio. L’unica luce che
attraversa la stanza proviene dalla persiana scheggiata, ma gli sbiaditi raggi
lunari non rendono di certo più rapida la ricca.
L’estate ha
colto di sorpresa chiunque stesse pensando ad altro. Improvvisa come il balzo
di un grillo, rende più moviolistici i movimenti e ti costringe e bere un
Captain Morgan on the rocks, sebbene tu sia un purista del whisky liscio.
Bè, non del
tutto. A pensarci bene nemmeno ti piace poi così tanto, il Captain Morgan. Eppure
è l’unica cosa che le tue dita cieche han rinvenuto nell’oscuro armadietto. Per
cui bevi, centellinando il liquido e facendone accettare al palato l’ostico
sapore.
Non è
l’unica cosa che devi imparare ad accettare, probabilmente. Anche se hai smesso
di chiederti se ne sarai in grado. Di strada ne hai già fatta tanta e si vede,
però per uno come te non è mai abbastanza. Non pensi mai ai chilometri
divorati, ma pensi a quelli che rimangono da fare. Approccio magari anche
lodevole, se non fosse che non hai la più pallida idea di quanti ce ne saranno
ancora da percorrere e la cosa ti fa chiedere se mai ce la farai. Questo ti
porta a voltarti indietro una volta di troppo, e a volte la frustrazione può
lasciar posto allo sconforto.
Si potrebbe
dire che la vita è scandita dalle conquiste, ma sarebbe una cazzata. Sei convinto che la conquista è solo un
episodio, e se viene decontestualizzata da quello che veniva prima e da quello
che succederà dopo non ha alcun significato. E tu questo lo sai bene.
Per te la
vita la disegnano le guerre, i conflitti. E non solo quelle tracciate con la
baionetta o il fucile, quando parli di guerre intendi scontri a tutto tondo,
che siano per la libertà della propria terra, per far votare le donne o per
sederti sulla poltrona davanti al televisore. Hai sempre ritenuto che i libri
di storia contenessero per lo più cronache di guerre, date che hanno portato il
mondo in una direzione piuttosto che in un’altra. Quante pagine i libri di
scuola hanno dedicato a quella battaglia? E quante invece a quel ritrovato
della scienza, a quel vaccino oppure a quella importante innovazione
scientifica?
E’ così che
va e non deve piacerti per forza. Devi solo accettarlo. Perché se non lo fai vivi
nelle illusioni, perché pensarla diversamente ti farebbe affogare con la faccia
nella polvere, diventando infine uno sbiadito ritratto di tutto ciò che non
vorresti e non dovresti essere.
Non esiste
predestinazione, non esistono circostanze convergenti, non c’è nessun filo che
lega fra loro gli eventi se non quello che decidiamo noi di creare.
Adesso la
notte è piombata completamente su di te. Bevi il tuo Captain Morgan e la
bevanda ti rinfresca, ma il ghiaccio ormai sciolto ne ha diluito il sapore,
rendendolo irriconoscibile e, se possibile, ancora più indigesto.
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